La miccia che accende la nascita della pallacanestro a Osio Sotto scocca nel 1969 grazie a due iniziative nate separatamente. Da una parte Angelo Pedruzzi con alcuni amici (con in testa Sergio Carissimi detto l’americano) decidono di iscriversi al campionato di prima divisione maschile, ma la mancanza di un campo da gioco costringe la nuova società a giocare le partite di casa sul campo del Levate, nella cui squadra militano altri compaesani che diventeranno poi colonne della società osiense (Pepi Ciocca e Giangregorio Secondino).
Con l’altra iniziativa, promossa da Euro Abate storico giocatore e allenatore del basket bergamasco, che da professore di educazione fisica nelle scuole medie locali allena la squadra del “55” (Maurizio Depellegrin e Mimmo Donati) che, partecipando ai giochi della gioventù, viene premiata con due canestri “da sogno” che consentiranno più tardi il rientro al paese di Angelo Pedruzzi.
Nel 1970 la società può finalmente giocare sul campo dell’oratorio, dove avviene il congiungimento tra gli appartenenti della squadra iniziale (Pedruzzi, Carissimi, Ciocca, Giangregorio) ed i baby del “55” (Donati e Depellegrin) che insieme a Fulvio Carrara danno vita alla squadra sponsorizzata dal Bar Commercio. Completano la squadra Franco Zeni ed Andrea di Milano (portato da Carrara).
L’anno successivo avviene l’ingresso della premiata ditta di frutta e verdura Donati-Malvestiti, che in qualità di spnsor/presidenti consentiranno alla società di salire fino alla promozione: non è che l’inizio della favolosa cavalcata che porterà la società di Osio ai vertici del campionato nazionale di B2, scrivendo una delle pagine più esaltanti dello sport del nostro paese.
La storia della pallacanestro Osio dal 1969
La pallacanestro Osio Sotto viene fondata nel 1969, tra i fondatori ci sono Massimo Monzani, Leonello Monzani, Mimmo Donati, Cesare Malvestiti, Angelo Pedruzzi e Fulvio Carrara. Inizia la propria attività sul campo all’aperto dell’oratorio, dopodiché si trasferisce nella palestra delle scuole medie, per poi passare successivamente sul campo all’aperto delle medie di Dalmine. Dal 1969-70 al 1974-75 disputa il campionato di 1a divisione. Poi nel 1975-76 il primo impatto col campionato di promozione: il quartier generale viene fissato nella palestra delle piscine comunali, meglio conosciuto come “il pallone”. Proprio sotto il “pallone” la pallacanestro Osio Sotto vive quattro stagioni indimenticabili, in promozione, che culmineranno al termine della stagione 1978-79 con i famosi spareggi contro il Figino Serenza. Classificatasi al primo posto nel proprio girone, per essere ammessa al campionato di serie D dovette disputare gli spareggi con i comaschi. Nel primo incontro disputato a Osio il Figino ebbe la meglio, ma nel ritorno, in una palestra in aperta campagna letteralmente presa d’assalto dai tifosi Osiensi, i nostri, già sponsorizzati Hathor, conquistarono la vittoria che li avrebbe portati ad un ulteriore spareggio in campo neutro. Ma essendo ormai operativa la ristrutturazione dei campionati da parte della federazione, che sdoppierà la serie C in C/1 e C/2, sia l’Osio che il Figino vennero ammesse in serie D senza ulteriori gare. Comincia così l’avventura nelle serie nazionali, nel 1979-80, nel nuovo palazzetto A. Moro. Alla guida della squadra c’è Danilo Romagnoli che si porta al seguito un nutrito gruppo di giocatori della PallBergamo (Manara, Veritti, Castelli, Servalli e Orlandini). Lo stesso Romagnoli però abbandona la squadra quando questa attraversa un momento poco felice, ci penserà la coppia Donati-Carrara a portarla in salvo. Al secondo anno di permanenza in D, sulla panchina dell’Osio c’è Fulvio Boniforti e anche qui la squadra non trova problemi a salvarsi. E’ poi la volta di Carlo Baldassarre che ottiene nella stagione 1981-82 la promozione dalla D alla C/2. Inizia poi il ciclo di Angeretti, nel primo campionato di C/2 l’Hathor si classifica al quarto posto, che le consente di disputare i playoff per la promozione in C/1 contro la Dipo Vimercate. Nella prima partita il Vimercate in casa ha vita facile, ma nel ritorno di Osio non c’è scampo per i milanesi. Si va così alla bella ancora a Vimercate: non meno di quattro pullman di sostenitori sono al seguito della squadra, è un vero tripudio quando al termine dei 40′ di gioco l’Hathor strappa la vittoria e la conseguente promozione in C/1. Tra i protagonisti di questa stagione da non dimenticare: Negri, Citterio, Arrigoni, Locateli, Silva, il milanese, Zibra.
Il palazzetto A. Moro in quel periodo era diventato inespugnabile, tanto da rimanere imbattuto per due anni, fino a quando, nel primo anno di C/1, l’Uteco Monza allenata da Euro Abate lo viola. Inizia cosi il difficile impatto con la C/1.
Nel primo campionato 1983-84 si salva con alcune giornate d’anticipo. Nel campionato 1984-85 si classifica all’undicesimo posto con 26 punti. Con questa stagione all’Hathor di Lanfranchi (che resterà nel consiglio della società) subentra la Microsystem. Si giunge cosi alla stagione 1985-86, alla fine dell’andata la squadra si trova all’ottavo posto in classifica, dalla sesta giornata di ritorno incappa in una serie di cinque sconfitte consecutive. Nonostante precipiti al dodicesimo posto, la Microsystem non demorde e si gioca il tutto per tutto nelle ultime quattro giornate. Espugna il campo dell’Arosio, sconfigge il Lucca in casa, perde a Vigevano ed infine nell’ultima giornata battendo l’Aosta e grazie alle concomitanti sconfitte di Rho, Mortara, e Lucca, si guadagna gli spareggi di Imola, dove conquista la sospirata promozione. Un traguardo eccezionale per la pallacanestro Osio Sotto.
Ecco i protagonisti di quell’annata: Pinotti Sergio, Devincenzi Claudio, Boschi Guido, Donadoni Carlo, Medici Ulrico, Pinotti Pippo, Agazzi Pierangelo, Lorenzi Maurizio, Albique Claudio, Penna Ivan, Puppo Roberto, Mossali Mario, all. Angeretti Cesare.
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